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Enrico

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Photo credit: Shawnblog

E così anche YouTube (acquistata nel 2006 da Google) inaugura una nuova strategia commerciale. Da oggi si avvicina all’e-commerce e lancia click to buy, un nuovo sistema di gestione di link (relativi ai video mostrati agli utenti) che portano ai suoi partner commerciali, per ora solo Amazon (videogames video e musica) e Apple (musica e video), ma in futuro ne sono attesi molti altri.

Il blog di You Tube spiega bene la visione e l’implementazione della nuova strategia commerciale, che dovrebbe portare a una “broad, viable eCommerce platform for users and partners on YouTube” secondo una logica in grado di aiutare i “partners across all industries — from music, to film, to print, to TV —  offer useful and relevant products to a large, yet targeted audience, and generate additional revenue from their content on YouTube beyond the advertising we serve against their videos”.

Il gigante dei video condivisi online parla chiaramente di tutte le industrie dei media (dalla stampa, alla musica ai film alla tv) e di un modello di business che va oltre la semplice pubblicità. E’ il momento dell’ ecommerce  customizzato. E delle grandi alleanze tra i protagonisti di internet per vendere online i loro prodotti. Alleanze dettate dalla convergenza dei reciproci interessi e dalla necessità di recuperare i costi degli investimenti nelle infrastrutture compiuti negli anni passati.

Non è un caso poi che la prima alleanza sia stata fatta da tre operatori tra i protagonisti del download multimediale di file protetti da copyright, tre protagonisti che hanno fortemente creduto (e investito) nelle tecnologie, nelle persone e nei data center in grado di gestire continuamente il download di Terabyte di dati, tre aziende pioniere nella costruzione di nuovi mercati legati alla proprietà intellettuale, alle licenze e al copyright

Del resto l’acquisizione di YouTube nel 2006 è stata molto onerosa e la gestione della piattaforma tecnologica del servizio (data center + banda) deve avere costi altissimi, anche per Google. Era necessario quindi trovare prima o poi un modo per monetizzare il successo  di www.youtube.com e concretizzarne il vantaggio competitivo.

Purtroppo i termini degli accordi con Amazon e Apple non sono stati divulgati.

(IP Faber aiuta le aziende a gestire gli asset immateriali, siano essi concentrati su internet, media, tv o stampa)