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E’ bastato copiare in un qualsiasi programma di scrittura i file in pdf che la FIA ha messo online in questi giorni sul proprio sito per leggere per intero i verbali delle udienze del 26 luglio e del 13 settembre scorsi relative al caso Ferrari vs. MacLaren.

Dalle parti censurate che sono risultate leggibili attraverso questo semplice gioco di copia e incolla emergono alcune informazioni tecniche circa la distribuzione dei pesi delle auto di gara, circa accorgimenti riguardanti il cambio. Viene inoltre specificato lo stipendio percepito da Mike Coughlan, il capo progettista della McLaren che avrebbe avuto accesso ai disegni segreti della Ferrari.

Con questa ingenuità della FIA sembra chiudersi la vicenda riguardante la violazione di segreti industriali della Ferrari che ha portato ad una condanna della MacLaren ad una sanzione pecuniaria di 100 milioni di dollari, oltre alla cancellazione dei punti conquistati da quest’ultima nella stagione sportiva 2007 nella classifica costruttori.

La MacLaren ha infatti notificato alla FIA la propria rinuncia ad appellare la sentenza di condanna del 13 settembre scorso, dichiarando alla stampa che “avendo studiato la sentenza con i suoi legali ed azionisti, la MacLaren crede che sia meglio non appellarsi, nell’interesse dello sport e nel tentativo di vincere le corse e il Mondiale“. Il Consiglio Mondiale ha ritenuto provato che la MacLaren fosse in possesso di documenti e informazioni confidenziali: al di là della prova che queste informazioni fossero state effettivamente condivise con i tecnici della squadra, il solo possesso dei trade secrets Ferrari da parte della MacLaren costituisce violazione dell’art. 151, lett. c del Codice Sportivo Intenazionale.

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