Grande intervento di De Kerkchove a Innovaction Fair a Udine.
Difficile ingabbiare in una specifica disciplina o materia ciò che ha detto, che invece ha sapore di tecnologia, epistemologia, economia, media e attualità, psicologia…
A me sono piaciuti molto alcuni riferimenti al pensiero di McLuhan, alle sue previsioni sul futuro, e alcune analisi disilluse di De Kerckhove sul mondo (non solo virtuale) attuale.
Un concetto fondamentale, e molto chiaro a chi oggi si occupa di tecnologia e comunicazione, è quello del ritardo di comprensione di ciò che sta avvenendo da parte delle istituzioni, dei governi e delle aziende. Per cui ci si domanda: come può governare il cambiamento colui il quale nemmeno lo comprende?
Un altro pensiero bellissimo è quello della lettura come unico mezzo per mantenere l’identità: leggere continua a rimanere fondamentale nella formazione di un uomo.
Un terzo concetto è quello del cambiamento: oggi possiamo (e dobbiamo) cambiare rapidamente. E nel 21 secolo è questo verbo “potere, possiamo” quello più importante, non il “cambiamento”.
Se possiamo cambiare, abbiamo delle opportunità.